Focus
"I Care, We Care" - Il progetto
La partecipazione ad un corso di alta formazione giuridica in materia di diritti umani, ha permesso l’incontro di un gruppo di Avvocati da tempo impegnati nella tutela dei diritti fondamentali. Da questo incontro è nato un Sogno e con grande impegno e determinazione questo sogno sta diventando realtà.
La scintilla è nata dalla comune consapevolezza che la violenza, in ogni sua forma, è innanzitutto un problema di origine culturale.
Il nostro lavoro ci rende ogni giorno testimoni del dilagare dei fenomeni di violenza: abbiamo deciso di mettere in campo le nostre conoscenze sviluppando un progetto finalizzato alla diffusione della legalità, del rispetto e della parità, partendo dalle scuole. Riteniamo, infatti che l’Avvocato abbia innanzitutto una funzione sociale e debba essere garante del rispetto dei diritti umani fondamentali.
La Presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, accogliendo la lezione di don Milani, ha affermato che “I care, we care” deve essere il motto dell’Europa: abbiamo raccolto il testimone facendolo diventare il nome del nostro progetto.
La presenza sull’intero territorio nazionale (dal Trentino alla Sicilia) ci ha permesso di diffondere il Progetto in vare scuole d’Italia; l’osservazione delle differenti realtà regionali e il prezioso confronto con studentesse e studenti ci permette, altresì, di approfondire numerose tematiche legate al disagio giovanile, sia relative all’uso dei social network (cyber bullismo, hate speech, revenge porn) sia di varia natura (body shaming, discriminazione e altro).
Il nostro impegno si estende alla collaborazione con le Università. Collaboriamo con Enti che si occupano di tutela delle vittime di violenza per offrire supporto legale e formazione agli operatori.
Sono allo studio corsi di formazione per le aziende, finalizzati al raggiungimento della parità di genere nel mondo del lavoro, uno degli obiettivi posti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Crediamo fermamente che il cambiamento debba partire da ognuno di noi e nel centenario dell’inizio della rivoluzione non violenta attuata da Ghandi vorremmo provare ad essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.